LA FLORITERAPIA: I FIORI AUSTRALIANI (accenni)

 

I rimedi floreali vengono utilizzati sin dall'antichità in India, Asia, nell'antico Egitto e in Sud America sino ad arrivare in Europa durante l'epoca medioevale. Sia Hildegard Von Bingen (XII sec. d.C.) che Paracelso (XV sec.) scrissero testimonianze in merito alle loro abitudini di raccogliere la rugiada dei fiori per affrontare alcuni malesseri inerenti alla sfera emozionale.

I più grandi guaritori come Ippocrate, Paracelso, Hahnemann, Bach e Steiner ritenevano che il benessere fosse il risultato dell' armonia emotiva, spirituale e mentale e sperimentarono che trattando gli squilibri psicologici dei pazienti, anche le patologie organiche ne traevano beneficio. Platone (nel V secolo a.C.) riteneva che ogni pensiero, positivo o negativo, è creativo e quindi influenza lo stato emozionale dell'individuo che a sua volta influisce sul corpo fisico, diceva: “ E' inutile tentare di curare la parte senza trattare l'intero, così come è inutile curare il corpo trascurando l'anima. Affinchè la testa e il corpo siano sani è necessario innanzi tutto curare la mente....” Ian White, naturopata ed omeopata, è lo scopritore (grazie all'esperienza della nonna erborista) e lo sviluppatore delle essenze dei fiori australiani. White considera le malattie ed i disturbi psicologici come un segnale di squilibrio interiore e le sue essenze dei potenti catalizzatori utili a far ritrovare l'equilibrio perduto.

Detti anche essenze floreali del “BUSH”, la tipica macchia australiana a nord-ovest di Sidney piuttosto selvaggia, i rimedi australiani sono sostanze attive su tutte le problematiche emozionali, psicologiche e sulle diverse manifestazioni psicosomatiche.

Le essenze australiane aiutano a far chiarezza nella vita di ognuno di noi, donano la forza, il coraggio e la volontà di seguire e realizzare i propri obiettivi; favoriscono lo sviluppo intuitivo, l'autostima e la creatività. Le essenze sono 62, vengono vendute singolarmente e in combinazioni create appositamente per particolari disagi ( ad es. “Self Confidence” per intervenire sull'autostima e la fiducia in sé stessi, oppure “Equilibrio donna” rivolto all'equilibrio femminile o ancora “Travel” per i disturbi associati ai viaggi e così via...), tali combinazioni sono 16. 

Come i fiori di Bach, anche i rimedi australiani portano alla luce le qualità positive che risiedono in ognuno di noi (non danno e non tolgono nulla); sono utili per svariati disagi che vanno dall' herpes all'ansia ma sono anche un valido supporto per problematiche più serie come l'asma, dipendenze, obesità, infertilità, agendo sui possibili schemi emozionali sottostanti. I rimedi floreali non contengono alcuna molecola farmacologica attiva, non producono alcuna modificazione biochimica sul nostro organismo ed il loro effetto è dato dall'energia ad altissima frequenza che agisce per risonanza con il campo energetico umano.

Ritengo sia sempre utile, se non necessario, associare a qualsiasi terapia floriterapica un percorso psicologico anche di breve durata.