MENOPAUSA, PSICOLOGIA E RIMEDI NATURALI

" Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è "

Buddha

1) Che cosa è la menopausa

2) Sintomi

3) Cambiamenti fisici

4) Cambiameti psicologici

5) Cosa rappresenta psicologicamente

6) Riflessione

7) Rimedi naturali

 

CHE COSA E' LA MENOPAUSA

La menopausa è la cessazione definitiva delle mestruazioni (periodo di fertilità) che avviene generalmente tra i 45 ai 55 anni. La sua comparsa dipende da fattori individuali, familiari, genetici e può verificarsi precocemente a causa di gravi malattie, con l'esposizione a radiazioni o indotta artificialmente.

Come succede biologicamente?

Proprio come accade nel periodo della pubertà e dell'adolescenza, ovvero una crescente marea ormonale e l'esigenza di adattarsi ai nuovi cambiamenti, così accade in questa particolare fase critica della vita, solo che in questo caso la causa è il decrescere delle quantità degli ormoni; una fase simile ma contraria.

Avviene un cambiamento quantitativo degli ormoni prodotti dall'ovaio: estrogeni e progesterone. In un primo momento può cominciare a scarseggiare il progesterone mentre c'è una relativa prevalenza degli estrogeni (questo dà luogo ad alterazioni del ciclo mestruale: cicli troppo lunghi o ravvicinati o emorragici). In un secondo tempo, l'ovaio diminuisce anche la sintesi degli estrogeni.

L'ipotalamo e l'ipofisi (strutture dell'encefalo, nello specifico la parte diencefalica) continuano a mandare segnali ormonali nel tentativo di stimolare l'ovaio a ripristinare le sue funzioni, ma il follicolo ovarico diventa sempre meno sensibile alla stimolazione degli ormoni di origine ipofisaria: FSH (stimolante che provvede a far maturare il follicolo e stimolare la produzione di estrogeni) LH (che promuove l'ovulazione e mantiene la secrezione di estradiolo e progesterone).

Queste variazioni possono avvenire in modo graduale, comportando un ciclo mestruale sempre più irregolare con quantità di sangue minore fino alla cessazione totale, oppure manifestarsi in modo brusco e inaspettato.

Il passaggio dalla fertilità alla menopausa effettiva, ovvero il periodo in cui avvengono tali modifiche bio-chimiche, si avverte la sintomatologia e si riscontrano cambiamenti psico-fisici, viene detto Climaterio (modifica del clima ormonale).

SINTOMI

Oltre alle irregolarità mestruali, possono verificarsi vampate di calore con intensa ed improvvisa sensazione di caldo diffusa in tutto il corpo, rossore al volto ed al collo. Queste manifestazioni durano pochi minuti e scompaiono riproponendosi diverse volte durante il giorno e, in alcuni casi, si accompagnano a formicolio. Altri possibili sintomi sono: alterazioni della sudorazione, cefalee, stanchezza, osteoporosi, tachicardie, crampi, ipertensione, alterazioni cutanee, irritabilità, ansia, variazione dell'umore, depressione, insonnia.

CAMBIAMENTI FISICI

Tutti i cambiamenti sono dovuti all'alterata secrezione ormonale che consiste in una caduta del livello di estrogeni, assenza di progesterone e aumento di ormoni ipofisari (alterazioni della stimolazione bio-chimica diencefalo-ipofisaria).

I principali mutamenti sono dovuti alla diminuita secrezione di estrogeni e gli organi più interessati sono: il tratto genitale e il seno.

Alcuni anni prima della menopausa, il seno spesso aumenta di dimensioni a causa di depositi di grasso ma, dopo il climaterio, lentamente questo grasso è riassorbito, il tessuto ghiandolare diminuisce e i capezzoli si fanno più piccoli.

Con lo stesso lento ritmo anche l'utero, le tube e le ovaie rimpiccioliscono e si inattivano.

CAMBIAMENTI PSICOLOGICI

Lo squilibrio ormonale influenza non solo il corpo ma soprattutto influisce in modo significativo sulla psiche. Infatti il calo degli estrogeni riduce i livelli di triptofano ovvero il precursore della serotonina, questo neurotrasmettitore interferisce positivamente sul tono dell'umore e su altri neurotrasmettitori anch'essi responsabili dell'umore. Di conseguenza, nel periodo precedente e successivo la menopausa, si possono manifestare stati d'ansia ( senso di oppressione, compulsione nel mangiare e bere, attacchi di panico, claustrofobia etc.), irritabilità (pessimismo, nervosismo, reazioni eccessive), umore fluttuante, insonnia, percezione di un cambiamento caratteriale, depressione.

Solitamente lo stato depressivo si manifesta in particolar modo se la donna ha già avuto episodi simili precedentemente (ad es. post-partum) oppure se vive una relazione di coppia non serena.

Alcuni studi hanno dimostrato che molte donne in menopausa attraversano tre fasi prima dell'adattamento alla nuova vita. Nella prima, di tempo breve, è evidente l'ansia; la seconda fase è dominata da irritabilità, depressione, mutamenti caratteriali, senso di rifiuto e inadeguatezza; infine si arriva alla fase del riadattamento.

COSA RAPPRESENTA PSICOLOGICAMENTE?

Pur essendo una fase naturale della vita alla quale non ci si può sottrarre, la menopausa è spesso vissuta in modo spiacevole e difficile dalle donne. Prima di tutto perchè può rappresentare un vero e proprio lutto, in quanto viene vissuta come se morisse una parte di Sè (la parte in grado di generare vita, l'essere donna, l'essenza femminile e seduttiva, l'essere un soggetto desiderabile), di conseguenza è un processo da metabolizzare, da superare definendo una diversa identità.

Inoltre, in opposizione all'adolescenza, è un periodo involutivo a livello biologico e per molte donne ciò implica un prossimo ingresso nella vecchiaia.

Ovviamente l' "approccio" alla menopausa e il modo in cui la si affronta, a volte cambia notevolmente da donna a donna e ciò dipende da vari fattori: dalla personalità e il carattere, dalla preparazione psico-emotiva e quindi il grado di accettazione di questo passaggio obbligatorio, l'avere avuto dei figli e il non desiderarne altri, dalla vita sociale (se si ha una vita sociale intensa, la menopausa potrà essere vissuta in modo meno traumatico), la partecipazione e la vicinanza della famiglia.

RIFLESSIONE

Nonostante la menopausa sia in effetti una tappa dell'esistenza piuttosto difficile, può comunque essere vissuta in modo meno sofferto e quindi più serenamente.

E' fondamentale innanzitutto non esorcizzarla, cercare di ignorarla o addirittura combatterla, ma.. riconoscerla, accettarla e soprattuto "viverla" assumendo un atteggiamento positivo.

Affrontare qualsiasi cambiamento partecipandovi attivamente e non come soggetti passivi è essenziale! E' un fenomeno naturale, un periodo di transizione che come tutte le fasi della vita si accompagna a emozioni diverse e disagi anch'essi temporanei.

Non si può evitare, quindi perchè non "gestirla" in modo che ci consenta di trarne dei vantaggi?

Puo diventare un'occasione per crescere a livello personale, investendo sulla propria persona (nuove attività, nuovi obiettivi) sul proprio fisico (prendendosene cura in modo sano, rivalutandolo), trovare la capacità di riproporsi alla vita in modo curioso e creativo sfruttando al meglio le proprie capacità.

Insomma, può diventare una vera e propria riscoperta di se stessi.

La menopausa non è solo la fine di un ciclo ma è anche l'inizio di una nuova esistenza da vivere con serenità ed armonia.

RIMEDI NATURALI

La floriterapia interviene riequilibrando lo stato d'animo alla base del disturbo (anche somatico) ripristinando così l'equilibrio e il benessere psicofisico.

Fiori di Bach:

WALNUT specifico per i periodi di cambiamento

GENTIAN quando ci si sente depresse e demotivate

HOLLY E CHERRY PLUM per le vampate

IMPATIENTS irritabilità

Fiori Australiani:

MULLA MULLA per le vampate

EQUILIBRIO DONNA composizione di vari fiori creata per armonizzare gli squilibri della donna.

Questi sono solo alcuni fiori che possono essere utilizzati; per capire quale composizione sia idonea ad una determinata donna in questa fase delicata, sarebbe opportuno avere un colloquio con un esperto del settore.

 

CONSIGLIO L'ASSUNZIONE DI MELATONINA PURA COME AIUTO PER L'INSONNIA E NON SOLO (vedere articolo in questo sito).

Può esser utile approcciarsi allo Yoga, al Training Autogeno soprattutto per gestire al meglio l'ansia.

 

*ATTENZIONE* RIVOLGERSI SEMPRE AL PROPRIO MEDICO SOPRATTUTTO IN PRESENZA DI DISAGI PIU' IMPORTANTI ED EVENTUALMENTE AD ALTRI PROFESSIONISTI COME PSICOLOGO E PSICHIATRA.